mercoledì 18 novembre 2015

Che cos’è il Captagon, la droga più usata dai jihadisti di Isis

Delle siringhe nelle camera di Salah Abdeslam
Il ritrovamento risale a martedì quando nella stanza di albergo a Alfortville, una delle banlieue della capitale francese, presa in affitto dal 26enne belga gli agenti hanno scoperto aghi e fili da
intubazione. Le analisi affidate alla scientifica dovranno determinare se questo materiale medico ha permesso di confezionare le cinture esplosive dei kamikaze o se è servito ad iniezioni ipodermiche.
PASTICCHE E FENITILLINA
«E se i killer si fossero drogati?», si è chiesto il quotidiano francese Le Point. Siamo dunque ancora nel campo delle ipotesi. Ma come sottolinea ancheLiberation da tempo i jihadisti del gruppo Stato islamico e del Fronte Al nusra usano il Captagon, per inibire la paura durante le loro azioni. Non è escluso dunque che anche gli attentatori di Parigi si siano drogati prima di entrare in azione. Il Captagon è profarmaco stimolante conosciuto, utilizzato fino agli anni ‘80 come alternativa più blanda all’anfetamina per curare i disturbi da deficit dell’attenzione e iperattività, narcolessia e depressione. Una volta nell’organismo, viene scisso in tre: una parte rimane fenitillina, una parte di anfetamina, una parte di teofillina. Questa sostanza, dopo essere stata bandita, è ritornata in voca in Medio Oriente.
CINQUE DOLLARI A PASTICCA Nei giorni scorsi la polizia saudita dice di aver sequestrato più di 28 tonnellate di hashish e di circa 22 milioni di pillole di anfetamine nel corso degli ultimi 12 mesi . E in ottobre , i funzionari aeroportuali libanese hanno sequestrato due tonnellate di Captagon, in attesa di essere caricati sull’aereo privato di un principe saudita . Venduto a un prezzo che va dai 5 ai venti dollari a pasticca, il Captagon ha un potenziale economico enorme. Questa droga è particolarmente ambita dai jihadisti perché fa scomparire la paura e la fatica. “Crea una specie di euforia: non dormi, non mangi, ma le energie non ti mancano”, ha dichiarato alla Reuters lo psichiatra Ramzi Haddad. La maggior parte delle pillole è ora prodotta in Siria, ha dichiarato un funzionario antidroga libanese alla Reuters. La droga viene poi trasportata in barca o in auto dalla Siria, in Libano e Giordania.

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