Ricerca Hbsc Italia. Sono stati intervistati oltre 63 mila studenti. Il 60% dei 15enni maschi e il 22% delle ragazze ha puntato soldi nelle slot machine o nelle sale scommesse almeno una volta. Il 2% dei maschi può essere considerato dipendente dal gioco e quasi l’8% è a rischio dipendenza
Il gioco d'azzardo è vietato ai minori di 18 anni, ma il
60% dei 15enni maschi e il 22% delle ragazze ha puntato soldi nelle slot machine o nelle sale scommesse almeno una volta nella vita. È quanto emerge dalla ricerca Hbsc Italia 2014 (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), promosso dal Ministero della Salute con il coordinamento scientifico delle Università degli Studi di Torino, Padova e Siena. Obiettivo della ricerca è quello di indagare i comportamenti e gli stili di vita degli adolescenti di 11, 13 e 15 anni (studenti delle Scuole primarie di II grado e Scuole secondarie). Sono stati intervistati oltre 63mila studenti. Ai quindicenni, in particolare, sono state aggiunte domande sul gioco d'azzardo. Dalle loro risposte, i ricercatori hanno dedotto che il 2% dei maschi può essere considerato dipendente dal gioco e quasi l’8% è a rischio dipendenza.
Il gioco d'azzardo è vietato ai minori di 18 anni, ma il
60% dei 15enni maschi e il 22% delle ragazze ha puntato soldi nelle slot machine o nelle sale scommesse almeno una volta nella vita. È quanto emerge dalla ricerca Hbsc Italia 2014 (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), promosso dal Ministero della Salute con il coordinamento scientifico delle Università degli Studi di Torino, Padova e Siena. Obiettivo della ricerca è quello di indagare i comportamenti e gli stili di vita degli adolescenti di 11, 13 e 15 anni (studenti delle Scuole primarie di II grado e Scuole secondarie). Sono stati intervistati oltre 63mila studenti. Ai quindicenni, in particolare, sono state aggiunte domande sul gioco d'azzardo. Dalle loro risposte, i ricercatori hanno dedotto che il 2% dei maschi può essere considerato dipendente dal gioco e quasi l’8% è a rischio dipendenza.
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Ci sono inoltre notevoli differenze regionali, soprattutto tra nord e sud. Se infatti a livello nazionale, risulta aver giocato nel mese precedente all'indagine il 30% dei quindicenni intervistati, in Campania il dato sale al 44%, in Abruzzo al 39,7%, in Calabria al 39,3%. A Trento è invece il 7%, in Veneto l'11%, in Val d'Aosta il 16,5%, in Emilia Romagna il 17,5% e in Lombardia il 22%.
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