Dopo il registro sulle unioni civili - che attende solo il sì del consiglio comunale - il Campidoglio guidato da Ignazio Marino prova a piantare un’altra bandierina ideologica: il progetto di educazione per le scuole superiori «Lecosecambiano@ Roma» per «il rispetto e la valorizzazione delle differenze», finalizzato a «contrastare il bullismo omofobico ».
Tra le attività, incontri con testimonial del mondo dello spettacolo e rappresentanti delle associazioni Lgbt romane. Domani la scadenza per gli istituti che vogliano aderire. «La Giunta Marino indottrina all’ideologia gender», commenta il Forum delle associazioni familiari. (leggi tutto l'articolo)
Così inizia l'articolo sull'Avvenire di oggi, giovedì 23 gennaio 2014.
Educazione per le scuole superiori; rispetto e valorizzazione delle differenze; contrastare il bullismo omofobico; questi alcuni obiettivi del progetto lanciato del nuovo sindaco di Roma e a leggerli così sembrano molto positivi, da approvare e sostenere, ma sotto sotto nascondo qualcosa; Tra le attività, incontri con testimonial del mondo dello spettacolo e rappresentanti delle associazioni Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) romane. Domani la scadenza per gli istituti che vogliano aderire. «La Giunta Marino indottrina all’ideologia gender»
La domanda sorge spontanea, è utile? Serve questo per arrivare a quei bellissimi obiettivi elencati? Ma sopratutto è utile utilizzare testimonial per far passare un'ideologia a cui tutti non aderiscono? Forse, come si fa per la religione, servirebbe il consenso e sopratutto il "il coinvolgimento dei genitori che devono poter scegliere per i loro figli», come afferma l’ex assessore alla famiglia e scuola Gianluigi De Paolo.
Per non dire poi che si sono tolti i fondi per i viaggi della Memoria ad Auschwitz e quelli alle foibe, cose molto più educative e di forte insegnamento, per dirottarle su queste nuove attività.
Tante domande, ma sopratutto una: sono libero di scegliere o devo solo subire? A voi la risposta!
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