Ieri, il cuore di Parigi ha provato dal vivo la tensione di una giornata di terrore, nell’orrida scia di un attentatore misterioso entrato in azione fin dal mattino, quando ha varcato l’uscio di Libération , quotidiano emblematico della sinistra libertaria, lasciando a terra, fra la vita e la morte, un fotografo di 33 anni.
Oggi una notizia di cronaca, magari niente di così clamoroso, niente di nuovo direbbe qualcuno, niente di così grave.
Ecco proprio questo è il motivo che mi spinge ad una e tante altre domande.
Ci stiamo abituando a notizie di questo genere? Stanno diventando normali le notizie di attentati? In generale, notizie così negative, sono in aumento che non ci facciamo più caso?
Si, forse per quelli che vivono lontani da certe situazioni, che non sono mai stati toccati da fatti del genere, ma le persone che erano li presenti, come hanno vissuto quei momenti, che reazioni hanno avuto? Che domande si sono e si stano facendo? E nel futuro un fatto del genere quali conseguenze potrebbe avere nella loro vita?
Uno su tutti sicuramente si starà facendo molte domande, l'uomo colpito, l'uomo ferito; una domanda su tutte, perché io?
E voi che domande vi fate?
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