Droghe, droghe e ancora droghe. Questo l'argomento di oggi; tante droghe, ogni giorno diverse e nuove e sempre più facili da reperire. Questo in poche parole il riassunto dell'articolo da cui prendiamo spunto oggi, 13 novembre 2013, che abbiamo trovato sul quotidiano Avvenire.
"Cresce il consumo delle droghe "furbe", composizioni chimiche sempre nuove. In Italia ne sono censite centinaia. Per l'acquisto online migliaia di siti"
Non parlerò della pericolosità di tutti i tipi di droghe in
commercio, (sarebbe troppo lungo), non parlerò della differenza che alcuni fanno tra droghe leggere e pesanti (troppe diversità di opinioni), ma farò una domanda semplice che leggendo questo e molti altri articoli fa scaturire; perché drogarsi? Domanda facile ma allo stesso tempo difficile da rispondere. Non cerco una risposta semplice e ovvia, ma più profonda, più interiore, più rispondente sopratutto al periodo che viviamo.
Voi che ne pensate? Quante e quali altre domande scaturisce una notizia del genere? Che risposta dare a chi si droga? Che risposta dai a te stesso, se ti droghi?
Insomma, domande, domande e tante domande; ora tocca a voi, buon lavoro.
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