martedì 3 luglio 2018

Non beviamo tutto ciò che ci viene propinato!!!

Due parole sulla cosiddetta “sostituzione etnica”, che non è come la intende Salvini
Gestire i flussi degli stranieri in arrivo nel nostro paese vuol dire scegliere come assimilare i migranti. In Danimarca fanno i “ghetti”, noi che modello vogliamo?
 "Il saldo demografico in Italia è negativo ... tendenza destinata ad aumentare nei prossimi decenni. Ora un paese con sempre meno abitanti finisce per diventare più povero
gradualmente: ci sono meno lavoratori, meno gente attiva, meno studenti nelle scuole, meno clienti nei negozi, meno gente che paga le tasse. ... verrà in Italia chi ha un incentivo a spostarsi perché vive in paesi che stanno peggio del nostro. 
Se vogliamo un'Italia popolata più o meno a questo livello, ricordiamoci che ci saranno un po' meno italiani e quindi un po' più stranieri...Se questo sarà lo scenario più probabile, la politica si può occupare di questo passaggio." (Il Foglio)
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Questa è la prospettiva che da anni ci stanno propinando per riempirci la testa con un mantra continuo, e ancora oggi i giornali di regime, continuano imperterriti, ma grazie a internet e grazie a molti altri "esperti" non allineati, ormai la massa ha capito che questa non è l'unica chiave di lettura.
Dobbiamo davvero permettere questo flusso di migranti esteri per ristabilire il saldo demografico?
Ma questo saldo, è veramente un problema come viene descritto?
Ma il calo demografico da cosa è causato? Invece di importare di importare altre persone culturalmente diverse, perché non aiutare i residenti a fare altri figli?
Se importiamo altra mano d'opera, significa che il lavoro esiste, allora perché gli italiani vanno all'estero? Forse esiste un altro problema? 

Le domande avranno mille risposte, ma le ho fatte per far capire che non esiste un solo modo di leggere la situazione e sopratutto un solo modo per risolverla, questo è quello che ci hanno propinato per anni, come piovuto dal cielo a forza di numeri incontrovertibili.
"... lo dicono le statistiche che non sono buoniste e non sono razziste..."
Non saranno buoniste e razziste, ma possono essere diverse e di diversa interpretazione e soluzione, come molti ormai ne sono convinti.
Perciò non beviamoci tutto ciò che ci viene propinato senza pensare, valutare, analizzare, ma sopratutto senza sentire altre campane, oggi con internet si può, usiamolo nel modo giusto!!!
F.S.

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