martedì 31 maggio 2016

La cannabis, in termini di valore, rappresenta la quota più ampia del mercato europeo delle sostanze illecite - Relazione europea sulla droga 2016

Contrasto del consumo di cannabis: tuttora una sfida fondamentale per le politiche europee in materia di droga
Sia a livello internazionale che in Europa è attualmente in corso un considerevole dibattito pubblico e politico sui costi e i benefici delle differenti opzioni politiche in materia di cannabis. I dati forniti nella presente relazione informano il suddetto dibattito illustrando alcune delle complesse questioni che devono essere prese in considerazione. Si tratta di un argomento importante,
poiché in generale i livelli di consumo di cannabis non sembrano in calo e presso alcune popolazioni potrebbero
addirittura iniziare ad aumentare. In particolare, la maggior parte dei paesi che hanno presentato una stima in seguito a un’indagine recente (a partire dal 2013) ha segnalato un aumento del consumo di questa droga.
Le nuove stime evidenziano che, in termini di valore, la cannabis rappresenta la quota più ampia del mercato europeo delle sostanze illecite. La produzione di tale sostanza è diventata una delle principali fonti di reddito per la criminalità organizzata. L’importazione di cannabis da molteplici paesi di approvvigionamento e l’aumento della produzione interna in Europa costituiscono una notevole sfida per l’attività di contrasto, mettendo così a dura prova le già esigue risorse delle autorità doganali e di polizia. I reati legati alla cannabis, la maggior parte dei quali riguarda il  consumo o il possesso per uso personale, rappresentano inoltre circa i tre quarti di tutti i reati connessi alla droga.
Esiste inoltre una sempre maggiore consapevolezza dei costi sanitari e sociali che possono derivare dal consumo di cannabis. Tali costi sono più elevati fra i consumatori più frequenti e di più lungo periodo; a tale proposito, si stima che circa l’1 % degli adulti europei faccia un uso quotidiano o quasi quotidiano di cannabis. I livelli di potenza sia della resina che delle foglie di cannabis sono elevati in termini storici: è un dato preoccupante, poiché potrebbe aumentare i rischi di problemi di salute gravi e cronici per i consumatori. La cannabis è ora responsabile anche della maggior parte dei trattamenti ai quali i pazienti si sottopongono per la prima volta, benché i dati relativi all’inizio del trattamento debbano essere interpretati nel contesto di percorsi di segnalazione e di una definizione ampia di ciò che costituisce una cura appropriata per questa popolazione. Le risposte politiche in quest’ambito devono inoltre tenere presente che, diversamente da quanto avviene in alcune parti del mondo, in Europa la cannabis è in genere fumata insieme al tabacco e, di conseguenza, è importante istituire una sinergia tra la politica di controllo della cannabis e quella di controllo del tabacco.
(tratto da emcdda.europa.eu)

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