lunedì 26 ottobre 2015

Under 14: al via campagna anti-fumo dell'Aiom

Presentata la nuova iniziativa per la lotta contro il tabacco che coinvolgerà le scuole italiane
In Italia l’età media alla quale si accende la prima sigaretta è 17,9 anni, e sono molti i giovanissimi che iniziano a fumare anche prima dei 13 anni. A sottolinearlo è l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), che ha colto l’occasione del suo XVII Congresso nazionale per presentare al pubblico la nuova campagna anti-fumo che
avrà protagonisti proprio i ragazzi più giovani, nella fascia d’età tra gli 11 e i 14 anni, e che avrà come palcoscenico il luogo in cui i ragazzi trascorrono gran parte della loro giornata: la scuola.

Obiettivo della campagna, ha spiegato il presidente nazionale Aiom Carmine Pinto, è responsabilizzare gli under 14 su pericolosità e conseguenze del fumo. L’iniziativa, la cui partenza è prevista per il prossimo mese di gennaio, coinvolgerà direttamente 100 scuole medie inferiori, dove saranno tenute lezioni frontali che coinvolgeranno anche testimonial del mondo dello sport e dello spettacolo. Tutti gli istituti scolastici italiani sono però invitati a partecipare proiettando la videoregistrazione di una lezione, che sarà pubblicata al sito internet dedicato all’iniziativa, che non prevede solo incontri informativi, ma anche lo sviluppo di un’app per spiegare ai giovanissimi la pericolosità del fumo e i vantaggi associati a scelte di vita salutari attraverso giochi e quiz. Infine, le classi coinvolte potranno partecipare al “campionato della salute” portato avanti sul sito internet della campagna a suoi social network con un gioco a quiz settimanale sul fumo.
Il fumo in Italia. Nonostante anni di campagne informative sui danni associati al consumo di tabac a fumare sono ancora 10,9 milioni italiani. Di questi, il 72,7% ha acceso la prima sigaretta tra i 15 e i 20 anni; il 12,9% lo ha fatto addirittura prima dei 15 anni, spesso sotto l’influenza degli amici. E se un tempo la percentuale di fumatori superava di gran lunga quella di fumatrici, oggi la distanza tra i due sessi si è significativamente ridotta, passando dal 58,8 al 4,2% e portando a un deciso aumento (+36%) dei casi di tumore al polmone nella popolazione femminile.

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