martedì 6 ottobre 2015

Tre serate al cinema contro il gioco d'azzardo

L’Alleanza per la tutela e la responsabilità condivisa contro il gioco d’azzardo patologico, di cui il Comune è capofila, propone un ciclo di film, seguiti da discussione, per approfondire i rischi del gioco d’azzardo.
L’appuntamento sarà al cinema Astra nelle serate del 14, 21 e 28 ottobre dalle ore 20. Si partirà con il docufilm “Vivere alla grande” 

della Human Tree Production Audiovisive, già presentato al festival di Locarno, che approfondisce tramite svariate interviste il mondo dell’azzardo in tutte le sue sfaccettature.
Sarà presente Fabio Leli, regista con il quale si potrà dibattere durante la serata. Nel pomeriggio Leli sarà ospite degli studenti dell’Istituto Artigianelli con un duplice obiettivo: sensibilizzare su questo tema quanto mai attuale e rivelare alcuni trucchi del mestiere di regista, visto che i ragazzi hanno, tra le materie di studio, anche la produzione video.
Il 21 ottobre il film “Rischio due” tratterà invece l'argomento delle scommesse sportive, tema caldo che coinvolge molti giovani della nostra città. Se ne parlerà con Alberto Faustini, direttore del “Trentino”.
La rassegna sull’azzardo si conclude il 28 ottobre con “The rounders”, sul  tema del poker, che affascina giovani e meno giovani. Sarà presente Filippo Candio, uno dei giocatori più famosi nella storia del poker italiano. Mito per tanti ragazzini appassionati di Poker pro, Candio poco più di un anno fa ha deciso di lasciare il tavolo verde, come spiega nel suo blog:
Quando iniziai a giocare a poker mi resi conto di soffrire le emozioni, viverle a tal punto da confondere il gioco con la vita stessa e viceversa.Non è mai stato un gioco, è sempre stato solo un grande sogno. Vidi la prima volta in televisione qualche puntata delle World Series of poker e da li è iniziata una lunga e travagliata storia fatta di perdite, rinunce, paure ed un certo strano talento…Non sono mai stato un grande giocatore di poker e questo l'ho sempre saputo fra me e me, ma per anni ho finto poiché utile ad una "ipotetica carriera" fatta di sponsor da conquistare e una famache mi attirava ancor più dei soldi. (…) Quando la mia compulsività ha preso il sopravvento non riuscivo più a regolarmi nel gioco. Grazie a Dio l'ho compreso subito e non ho subito danni. Ho incominciato ad avere delle remore morali per quanto riguarda la professione del poker che mi comportano una scarsa concentrazione ed un'empatia forte nei confronti di chi ha seri problemi digioco d'azzardo.
Filippo Candio sarò ospitato da una scuola superiore della città per raccontare la propria storia e per spiegare, forte della sua esperienza professionale, come vincere non sia così facile perché anche quando si vince al gioco si rischia di perdere molto di più.
Per info: Associazione Ama 0461.239640 email: ama.azzardo@gmail.com
L'iniziativa è promossa in collaborazione con Associazione Ama, il Forum delle Associazioni Familiari del Trentino e il quotidiano “Trentino”. 

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