TORTONA. Dipendenze: in aumento il fenomeno del gioco d’azzardo compulsivo, soprattutto fra i pensionati. Attivi nel territorio tortonese, il Ser.D., C.i.s.a., Caritas e Agape che fanno rete insieme...
ad associazioni e Comune, per sostenere gli utenti che intendono uscire da questa dipendenza. Sono centinaia i tortonesi che non considerano un problema passare da macchinetta a macchinetta, slot machine, sale giochi e bar, alla ricerca del guadagno facile (che non arriva e spesso riduce sul lastrico). Il numero di giocatori a carico del Ser.D. a fine 2013 era 10, nello stesso periodo del 2014 erano 17, mentre una lieve riduzione è stata registrata per le dipendenze da droghe passate da 116 a 92 e alcol da 115 a 99. Si cerca la vincita facile, veloce; il gioco del lotto oppure i tradizionali “Bingo”, sono stati soppiantati dalle macchinette e da internet. Non bisogna dimenticare che spesso questa dipendenza è concomitante con l’abuso di alcol e droghe; per questo motivo a Tortona, i servizi costruiscono progetti in base alle diverse tipologie di utenti. A collaborare con il Ser.D. c’è il C.i.s.a., Consorzio intercomunale socio assistenziale. Ad occuparsi del supporto psicologico, sostegno economico e legale, è anche l’Agape, braccio operativo della Caritas di Tortona che oltre a svolgere un ruolo di indirizzo verso il Ser.D., si occupa di prevenzione nelle scuole oltre che di avviare un dialogo fra associazioni territoriali. Da circa un anno, presso l’ambulatorio Caritas in via Emilia, è attivo un servizio psicologico a 360 gradi che si occupa di dipendenze, in primis, quello del gioco d’azzardo. Qui, si inserisce anche il tema dell’illegalità (macchinette truccate, usura), già gestito dalla Caritas anche in Lombardia. «I giocatori d’azzardo non si riconoscono in una dipendenza - spiega il consulente Agape, psicologo David Barbaglia
– un anno fa abbiamo pensato a questo progetto e d’allora sono arrivate 4 o 5 persone. La scorsa primavera, insieme a Libera abbiamo incontrato gli studenti del liceo e iniziato a fare prevenzione sulle dipendenze e a breve ci rivedremo per altre iniziative».
(tratto da laprovinciapavese.geolocal.it)
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