giovedì 23 luglio 2015

DROGHE E ALCOOL: I GIOVANI DENUNCIANO IL PERICOLO ALLA GUIDA

I giovani, la guida e le strade: c’è chi rischia, c’è chi ha paura. 
La biforcazione è netta e dovrebbe trovare un punto di incontro che renda chi
è insicuro, libero di vivere le strade tranquillamente e che innesti nei più azzardati la coscienza di essere un pericolo per sé stessi e per gli altri. Gli elementi che turbano i normali tragitti percorsi in auto e che portano anche i più giovani ad aver paura di mettersi al volante sono molteplici e arrivano a toccare problemi sociali non indifferenti.  Una delle presenze di maggior pericolo sul reticolo stradale italiano è quella dei TIR. Spesso  l’improprio utilizzo dell’acceleratore di  chi è alla guida di mezzi di ingenti dimensioni provoca danni irreversibili Fin troppi camion, forti delle loro dimensioni, non rispettano i limiti di velocità, non rispettano le corsie a loro destinate e incuranti dei gravi rischi che possono provocare danno sfogo a una libertà sfrenata al volante (che non è più libertà perché invade quella altrui) con risultati nella maggior parte dei casi a dir poco infelici.
Se si parla poi dei due più grandi nemici della guida sicura, l’alcool e le droghe, il discorso si fa ancora più ampio. Gli articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada stabiliscono che oltre il valore limite legale di tasso di alcolemia di 0,5 g/litro, scatti il reato. L’uso del test dell’etilometro nei controlli stradali, non è comunque riuscito a spaventare del tutto gli abituali della guida in stato di ebbrezza. C’è chi preferisce rischiare, forte di autoanalisi improvvisate di piena prontezza di riflessi. Conseguenza: all’ordine del giorno i casi di incidenti (molte volte purtroppo mortali) di chi decide di mettersi al volante pur avendo superato il limite. E’ inoltre in uso tra i giovani che decidono di “mettersi in gioco” comunicare istantaneamente la presenza di posti di blocco tramite gruppi sui social network, in modo da optare per strade non battute e riuscire a eludere i controlli.
E per le droghe? L’articolo 187 del Codice della Strada prevede il reato per chi si pone alla guida dopo aver assunto droghe. Esiste un test , molto in uso all’estero, che dalla saliva è in grado di individuare nel giro di un quarto d’ora l’assunzione di sei gruppi di sostanze psicoattive, cinque droghe e un farmaco. Il kit prevede un tampone per il prelievo del campione di saliva, una cartuccia per la ricerca di tracce di stupefacenti e il dispositivo palmare ”Cozart” che legge e stampa i risultati del test. È incredibile come solo di recente sia stato posto in vigore e come non sia comunque stato adottato istantaneamente come procedura di prassi in ogni comune. Lo scarso utilizzo degli strumenti e quindi la connivenza dei controlli stradali non giocano quindi a loro volta  la propria parte in modo corretto e non danno quel contributo che sarebbe prezioso per rendere la dimensione stradale un posto maggiormente sicuro, salvando magari qualche vita in più.

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