giovedì 25 giugno 2015

Droghe, «sempre più potenti e più pure» La relazione dell’osservatorio europeo

In Europa, il mercato delle sostanze stupefacenti è in rapida evoluzione e sempre più globalizzato, inoltre è sensibilmente aumentata la potenza e la purezza delle droghe illecite consumate più frequentemente, con gravi conseguenze per la salute dei consumatori.

 E’ quanto emerge dalla Relazione Europea sulla Droga 2015 (dati riferiti al 2013) realizzata dall’Osservatorio Europeo sulle Droghe e le Tossicodipendenze.
 La cannabis (marijuana, hashish) è la sostanza illecita più consumata: 19,3 milioni di consumatori adulti (15-64 anni) dei quali 14,6 milioni sono giovani adulti (15-34 anni). La cocaina è la sostanza stimolante illecita di elezione: circa 3,4 milioni di consumatori adulti (15-64 anni) di cui 2,3 milioni sono giovani adulti (15-34 anni).
Il consumo di anfetamine e metanfetamine (MDMA o Ecstasy, Speed, Crystal) resta inferiore a quello di cocaina: circa 1,6 milioni di consumatori adulti (19-64 anni) di cui 1,3 milioni giovani adulti (15-34 anni). È in calo il mercato dell’eroina, con 1,3 milioni di consumatori problematici,  tuttavia preoccupa l’incremento della produzione di oppio, nel biennio 2013-2014, in Afghanistan, il paese da cui proviene la maggior parte dell'eroina consumata in Europa; quindi si potrebbe verificare una maggiore disponibilità di eroina sul mercato europeo.
Nel 2014 l’OETD ha catalogato 101 Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) rispetto alle 81 del 2013.  Il web gioca un ruolo sempre crescente nella fornitura di diverse sostanze stupefacenti che sono vendute e acquistate on-line. 
 IN ITALIA
 In Italia i consumi delle droghe sono sempre più ricreativi e utilitaristici, cioè non comprendono necessariamente, come avveniva alcuni anni fa,  la devianza o la scelta di uno stile di vita. La Relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze 2014 evidenzia che il consumo di droghe cresce soprattutto tra i giovani, in special modo quello di cannabis (fascia di età 15-19 anni: il 24% nel 2014 contro il 21,60 nel 2013). Invece il consumo di cocaina è diminuito ed è rimasto stabile quello di eroina, stimolanti e allucinogeni. Un discorso a parte è quello relativo alle cosiddette “droghe legali”: l’alcol e il Gioco d’Azzardo i cui dati sono allarmanti, in particolare per quanto riguarda i giovani.
La cornice intorno a questo quadro di dati è scoraggiante: i media si interessano marginalmente del consumo di droghe; la politica, a livello nazionale e locale, è quasi del tutto assente e il dibattito si accende solo di fronte a qualche notizia in grado di suscitare clamore come, per esempio, la recentissima proposta di legalizzare la cannabis da parte di un gruppo di circa 200 parlamentari italiani, appartenenti trasversalmente a diversi partiti.
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