Uno strumento di diagnosi ultraprecoce che promette di leggere la “firma” del cancro molto prima che si manifesti, moltiplicando le possibilità di guarigione dal 20 all’80%.
Si tratta del test dei microRna e, una volta perfezionato, (al momento ha un’accuratezza dell’80%) potrà diventare uno strumento per uno screening di massa veloce ed economico per contrastare il tumore ai polmoni che, in Italia, uccide ogni anno 35mila persone, circa 100 al giorno.
«La prima causa è il fumo – sottolinea Umberto Veronesi – ma purtroppo la battaglia contro le sigarette, che ho combattuto anche da ministro della Sanità, è fallita: gli uomini fumano poco di meno, le donne di più. Quindi, se non possiamo prevenire il cancro al polmone, l’unica via è scoprirlo in tempo altrimenti 8 su 10 muoiono. Un disastro completo».
Per questo l’impegno è rivolto alla diagnosi precoce. E questo test potrebbe essere la risposta. A prometterlo è l’Istituto europeo di oncologia di Milano che ha validato l’esame su 1.115 persone.
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