La
chiamano «pillola dell'amore» perché, dicono, amplifica la percezioni dei
colori,
dei suoni, delle sensazioni.
dei suoni, delle sensazioni.
Ma la sua composizione chimica altamente
variabile e l'aumento delle dosi con la quale viene consumata fanno
dell'ecstasy, la «droga da discoteca, una sostanza in grado di uccidere anche
dopo solo poche assunzioni.
Per aver assunto ecstasy è morto Lamberto Lucaccioni, il 16enne accasciatosi al Cococricò di Riccione. E ora i pm che indagano sulla morte di Ilaria Boemi pensano che una partita letale di questo stupefacente sintetico possa aver ucciso anche Ilaria Boemi, la ragazza minorenne il cui corpo senza vita è stato trovato sul litorale del Ringo di Messina.
«Se dovessimo trovare conferma a questa ipotesi», ha spiegato il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita della procura di Messina che coordina le indagini sulla morte della ragazza, «avvieremo controlli anche con le altre procure che trattano casi analoghi per verificare se in Italia sta girando dell'ecstasy letale».
Pericolosa, facile da produrre e difficile da sequestrare, ecco perché questa droga è tornata di “moda”.
Per aver assunto ecstasy è morto Lamberto Lucaccioni, il 16enne accasciatosi al Cococricò di Riccione. E ora i pm che indagano sulla morte di Ilaria Boemi pensano che una partita letale di questo stupefacente sintetico possa aver ucciso anche Ilaria Boemi, la ragazza minorenne il cui corpo senza vita è stato trovato sul litorale del Ringo di Messina.
«Se dovessimo trovare conferma a questa ipotesi», ha spiegato il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita della procura di Messina che coordina le indagini sulla morte della ragazza, «avvieremo controlli anche con le altre procure che trattano casi analoghi per verificare se in Italia sta girando dell'ecstasy letale».
Pericolosa, facile da produrre e difficile da sequestrare, ecco perché questa droga è tornata di “moda”.
1 . Un miscuglio di sostanze: dalle
anfetamine al veleno per topi
L'ecstasy
fu inizialmente sviluppata dalla casa farmaceutica Merck nel 1912 e brevettata
per scopi militari. La sua forma originale era chiamata Mdma (3,4-metilenediossimetanfetamina),
una metamfetamina dagli spiccati effetti eccitanti ed entactogeni, anche se non
propriamente psichedelici.
Oggi però ecsasy è un termine generico, di 'marketing', che indica una tipologia di droga sintetica. La composizione di una compressa indicata come ecstasy è spesso incerta, poiché la molecola Mdma non sempre è presente e può inoltre essere mescolata ad altre sostanze: anfetamine, analgesici (sostanze che attenuano o eliminano il dolore), allucinogeni, anabolizzanti.
Può essere tagliata anche con caffeina, amido, o addirittura veleno per topi, sostanze per eliminare parassiti intestinali dai cani. Perfino detergenti e saponi.
IN PASTICCA O LIQUIDA. Di solito si può trovare più comunemente in forma di pillole, ma può anche essere iniettata o presa in altri modi. L'ecstasy liquida è in realtà GHB, un sedativo che agisce sul sistema nervoso, una sostanza che si può trovare anche nei prodotti per la pulizia dei canali da scolo, detersivi per i pavimenti o solventi sgrassanti.
Oggi però ecsasy è un termine generico, di 'marketing', che indica una tipologia di droga sintetica. La composizione di una compressa indicata come ecstasy è spesso incerta, poiché la molecola Mdma non sempre è presente e può inoltre essere mescolata ad altre sostanze: anfetamine, analgesici (sostanze che attenuano o eliminano il dolore), allucinogeni, anabolizzanti.
Può essere tagliata anche con caffeina, amido, o addirittura veleno per topi, sostanze per eliminare parassiti intestinali dai cani. Perfino detergenti e saponi.
IN PASTICCA O LIQUIDA. Di solito si può trovare più comunemente in forma di pillole, ma può anche essere iniettata o presa in altri modi. L'ecstasy liquida è in realtà GHB, un sedativo che agisce sul sistema nervoso, una sostanza che si può trovare anche nei prodotti per la pulizia dei canali da scolo, detersivi per i pavimenti o solventi sgrassanti.
2. Una pillola che «distacca dalla realtà»
ma induce la depressione
Uno studio effettuato dal Centro di
Ricerca sul Lavoro Sociale dell’Università del Texas, ha rilevato che gli
effetti a lungo termine dell’ecstasy più frequentemente riportati includono la
depressione e una riduzione dell’abilità di concentrarsi. L'uso ripetuto di
ecstasy si associa a disturbi del sonno e dell’umore, stati d’ansia, tremori e
difficoltà di memoria.
Chiamata “la pillola dell’amore” perché perché promette di intensificare le sensazioni che si provano nel toccare o accarezzare un’altra persona (specialmente durante il sesso) questa droga contiene sostanze allucinogene, cioè capaci di influenzare la mente e far sì che si vedano o si provino cose che in realtà non esistono.
Gli allucinogeni possono gettare il consumatore dentro un'esperienza passata spaventosa o triste, dove poi egli si blocca senza neppure rendersene conto.
Chiamata “la pillola dell’amore” perché perché promette di intensificare le sensazioni che si provano nel toccare o accarezzare un’altra persona (specialmente durante il sesso) questa droga contiene sostanze allucinogene, cioè capaci di influenzare la mente e far sì che si vedano o si provino cose che in realtà non esistono.
Gli allucinogeni possono gettare il consumatore dentro un'esperienza passata spaventosa o triste, dove poi egli si blocca senza neppure rendersene conto.
3. I rischi: danni cerebrali e collassi
cardiovascolari
Nonostante
i loghi attraenti che gli spacciatori mettono sulle pastiglie, il miscuglio di
sostanze racchiese in una pillola rende l’ecstasy particolarmente pericolosa;
chi la usa non sa mai davvero ciò che sta prendendo. I rischi aumentano con
l'assunzione dose maggiore alla ricerca di effetti avuti in precedenza, non
sapendo che si sta assumendo una combinazione di droga completamente diversa.
L’ecstasy smorza i segnali d'allarme naturali che il corpo emette. Di conseguenza, dopo averla assunta, si rischia di oltrepassare i limiti e la resistenza del proprio corpo. Per esempio, qualcuno che abbia assunto dell’ecstasy può non rendersi conto di un colpo di calore e di conseguenza svenire o persino morire per un infarto.
SPINGE ALL'USO DI DROGHE PIÙ PESANTI. Chi ne fa uso a volte sente la necessità di usare altre droghe, come eroina o cocaina, per sopportare la sofferenza fisica o mentale che rimane quando si «crolla» dopo l’effetto dell’ecstasy; il 92% di quelli che prendono ecstasy fanno anche uso di altre droghe persino peggiori.
A lungo termine l'assunzione può provocare danni cerebrali duraturi che influenzano il pensiero e la memoria, emorragie, psicosi. Perfino collassi cardiovascolari e dunque portare alla morte.
L’ecstasy smorza i segnali d'allarme naturali che il corpo emette. Di conseguenza, dopo averla assunta, si rischia di oltrepassare i limiti e la resistenza del proprio corpo. Per esempio, qualcuno che abbia assunto dell’ecstasy può non rendersi conto di un colpo di calore e di conseguenza svenire o persino morire per un infarto.
SPINGE ALL'USO DI DROGHE PIÙ PESANTI. Chi ne fa uso a volte sente la necessità di usare altre droghe, come eroina o cocaina, per sopportare la sofferenza fisica o mentale che rimane quando si «crolla» dopo l’effetto dell’ecstasy; il 92% di quelli che prendono ecstasy fanno anche uso di altre droghe persino peggiori.
A lungo termine l'assunzione può provocare danni cerebrali duraturi che influenzano il pensiero e la memoria, emorragie, psicosi. Perfino collassi cardiovascolari e dunque portare alla morte.
4. Dosi 7/8 volte maggiori che in passato
Come confermano anche i casi di cronaca la
droga la moda dell'ecstasy è tornata. Ma, dice uno studio dell'Istituto
superiore della Sanità, rispetto al periodo di boom di questa sostanza (fine
Anni 90) oggi questa droga è consumata in dosi 7-8 volte maggiori. Nel 90% dei
casi di morti dovute a questa sostanza è la prima assunzione quella fatale»,
spiega Simona Pichini, esperta dell'Osservatorio alcol e droga dell'Iss. «Una
volta si prendeva una singola pasticca, 100-125 milligrammi, ma la moda è
finita perché questa sostanza dopo un po' non ha più effetto. I consumi erano
crollati, invece proprio quest'estate si è avuto il ritorno. L'ecstasy, o Mdma,
viene assunta però in concentrazioni sette o otto volte maggiori, diluita in un
liquido da assumere lungo tutta la notte. Ovviamente una dose maggiore è anche
molto più tossica, e può essere letale da subito».
5. La risposta del mercato misurata sui forum e dai like su
Facebook
A decidere 'che cosa va', spiega ancora
Pichini, sono le organizzazioni criminali con l'aiuto degli stessi consumatori
e ovviamente di Internet. «Il consumatore è usato come cavia si butta il
prodotto sul mercato e poi si registrano le reazioni dei 'clienti' sui forum.
Il messaggio iniziale è 'non l'hai mai provata', e poi la moda viaggia
sull'onda dei 'mi piace' degli utilizzatori, che spesso diventano anche
spacciatori, con 4-5 dosi fanno 500 euro e si pagano la vacanza».
Molto più contenuto è il fenomeno delle 'smart drugs', sostanze che in qualche caso non sono ancora state proibite. «Sono fenomeni più di nicchia», spiega ancora Pichini, «si prova questo o quello ma non c'è poi una prosecuzione nel consumo, sia perché poi diventano proibite e più difficili da reperire e poi perché stimolano il sistema serotoninergico, con effetti che non durano nel tempo. Il problema è che non si conoscono gli effetti e la tossicità, la droga viene 'testata' direttamente sul mercato».
Molto più contenuto è il fenomeno delle 'smart drugs', sostanze che in qualche caso non sono ancora state proibite. «Sono fenomeni più di nicchia», spiega ancora Pichini, «si prova questo o quello ma non c'è poi una prosecuzione nel consumo, sia perché poi diventano proibite e più difficili da reperire e poi perché stimolano il sistema serotoninergico, con effetti che non durano nel tempo. Il problema è che non si conoscono gli effetti e la tossicità, la droga viene 'testata' direttamente sul mercato».
6. Ne fanno uso 2 giovani su 100: Italia
18esima in Europa per consumo
Uno studio campionario condotto nel 2014 e
riportato nell'ultima relazione al parlamento sulle tossicodipendenze del
Dipartimento politiche antidroga (settembre 2014) della Presidenza del
consiglio dei ministri rivela che è stabile fra gli studenti italiani (15-19
anni) il consumo di droghe stimolanti, come amfetamine o ecstasy. Ne fa uso
l'1,36%.
Da uno studio condotto nel 2014 su un campione di 31.661 studenti di età compresa tra 15-19 anni emergono le seguenti percentuali di consumatori (una o più volte negli ultimi 12 mesi): cannabis 23,46% (21,56% nel 2013), cocaina 1,58% (2,05% nel 2013), eroina 0,21% (0,36% nel 2013) ed allucinogeni 2,03% (2,13% nel 2013).
Secondo la Relazione europea sulla droga 2015, l'ecstasy è stata consumata da 2,1 milioni persone; di questi 1,8 milioni sono giovani.
L'Italia è al 18esimo posto per il consumo di ecstasy in Europa, mentre è quinta per eroina e decima per cocaina. Anche in questo caso la percentuale si riferisce alla popolazione di 16 anni.
Da uno studio condotto nel 2014 su un campione di 31.661 studenti di età compresa tra 15-19 anni emergono le seguenti percentuali di consumatori (una o più volte negli ultimi 12 mesi): cannabis 23,46% (21,56% nel 2013), cocaina 1,58% (2,05% nel 2013), eroina 0,21% (0,36% nel 2013) ed allucinogeni 2,03% (2,13% nel 2013).
Secondo la Relazione europea sulla droga 2015, l'ecstasy è stata consumata da 2,1 milioni persone; di questi 1,8 milioni sono giovani.
L'Italia è al 18esimo posto per il consumo di ecstasy in Europa, mentre è quinta per eroina e decima per cocaina. Anche in questo caso la percentuale si riferisce alla popolazione di 16 anni.
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