domenica 5 aprile 2015

The Jump: il cortometraggio contro la violenza sui minori (nella Firenze del 2035)

Ambientato nel futuro tra grattacieli, football americano e insegne luminose cinesi e indiane sui monumenti. 
Il progetto di Lorenzo Ciani, lanciato con un crowdfunding online, cerca finanziatori.
"Non basta più indignarsi, contro gli abusi dobbiamo metterci la faccia"
La Firenze del 2035 è un mix inevitabile passato e futuro. Sullo sfondo del Duomo e di Palazzo Vecchio si stagliano alti grattacieli. E sulla Cupola del Brunelleschi campeggia la luce rosa al neon di un ideogramma cinese. Un’immagine di grande impatto che apre il teaser di The Jump, un progetto di cortometraggio ideato da Lorenzo Ciani, videomaker fiorentino di 32 anni, libero professionista. L’idea è tra le più nobili: riflettere sulla violenza contro i minori, sugli abusi che vittime innocenti subiscono nel buio, denso e senza aria, del vortice in cui sono fatti precipitare. La violenza sui minori ha numeri spaventosi, che non possono essere ignorati. Dall’ultimo rapporto Onu si stima che tra 500 milioni e un miliardo e mezzo di bambini e adolescenti subiscono forme di violenza. E gran parte avvengono all’interno dell’ambiente familiare. Numeri parziali, perché la maggior parte dei casi restano non denunciati. In Italia, dai dati del Ministero dell’Interno del 2008 è emerso che  la maggior parte dei minori vittime di abusi sessuali, violenza e pornografia minorile hanno un’età compresa tra 0 e 14 anni e conoscono la persona che li molesta.
Nella Firenze del 2035 la città è cambiata, ma resta sempre legata alla storia che l’ha resa grande. Sono cambiati gli abitanti, sono cambiate le abitudini. E anche la squadra di football americano dei Guelfi (che nella realtà esiste e gioca nel campionato di seconda divisione italiano) è diventata grande e tra le più titolate. I suoi giocatori hanno tutto: fama, successo, soldi, fan. “C’è un atleta però – racconta Lorenzo Ciani – che deve decidere se salvare la donna che ama viaggiando indietro nel tempo per cancellare la violenza subita da bambina”. Ma a che prezzo?. Con un salto nel passato l’uomo potrebbe riscrivere la storia ma rinunciando alla sua carriera e al suo successo.

“Let’s do the jump”, “facciamo il salto”, è il titolo del videoclip musicale che accompagna il trailer del cortometraggio. Un lavoro ancora work in progress che cerca finanziatori. Per questo motivo Lorenzo ha lanciato una campagna di crowdfunding sul sito Kapipal per cercare di raggiungere la somma richiesta, circa 6 mila euro. Ad oggi ne sono stati raccolti quasi mille. “Il cortometraggio si farà comunque – spiega Ciani, che ha recentemente partecipato con una clip al film di Gabriele Salvatores Italy in a day ed è stato premiato, per i suoi documentari, nel 2012 a Singapore e nel 2013 a Giakarta -  se non dovessimo riuscire a raggiungere la somma lo realizzeremo, invece che con attori in carne e ossa, sotto forma di cartone animato”. Che sia un lavoro di animazione grafica o un vero e proprio film lo scopo è quello di coinvolgere le associazioni e di portarlo nelle scuole italiane. “Indignarsi quando veniamo a conoscenza di storie di violenza è gratuito e lo facciamo volentieri – spiega Ciani – ma a volte bisogna anche metterci la faccia e sacrificare tempo e risorse personali per fare un passo in più”. Quel passo che ha coinvolto anche la squadra e i componenti dei Guelfi Firenze. La società chiederà al Comune di Firenze un supporto concreto per contattare le associazioni che si occupano della tutela dei minori. “Perché non provarci – dice Ciani – senza pretendere nulla in cambio?”.

(articolo tratto da Firenze.repubblica.it)

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